Il bello della campagna oceanografica

....rieccomi qui, più fresca e riposata.
Dunque: eravamo rimasti al punto in cui stavo per salpare con la nave.
La mia prima giornata è trascorsa zombeggiando qua e là: la mattina in particolare mi sono addormentata al sole sul ponte, dove stavano pure tutti gli altri. Al mio risveglio (non so quanto tempo dopo) mi sono trovata in un bagno di sudore e completamente sola: gli altri avevano cominciato le attività senza di me: che vergogna! Per fortuna era una lezione sulla geologia e sui sedimenti che conoscevo bene, visto che l'unico esame che ho dovuto ripetere nella mia carriera è stato proprio quello!!!!
Cmq..la prima destinazione è stata Stromboli, dove abbiamo ospitato a bordo due ricercatori della Sapienza che ci hanno spiegato tantissime cose sulle loro ricerche. Il pomeriggio è trascorso facendo scansioni del fondale con il Multi Beam, in 3D.

-strombolicchio-


Alta tensione durante l'ultima passata sotto costa, quando si è staccata una frana e hanno cominciato a venir giù massi enormi che piombavano in acqua alzando delle belle fontane!!!
Salutati i ricercatori della Sapienza, ci siamo diretti verso Panarea, per fare il primo CTD, con la sonda multiparametrica, montata su una Rosette. Si tratta di una rosa di bottiglie Niskin, che servono per campionare l'acqua di mare a profondità diverse (si possono chiudere quando si vuole mandandogli un comando tramite computer). Sotto alle bottiglie potete vedere le sonde: noi usavamo in particolare quelle per la temperatura, l'ossigeno disciolto, la salinità e la densità.
Il computer crea un grafico da cui è possibile vedere i diversi andamenti in relazione alla profondità.
Qui sotto potete vedere la sala di controllo...da cui si comandano le varie operazioni per calare e far risalire la rosette, per chiudere le bottiglie e vedere i grafici a video. Qui sotto in foto c'è anche il mitico Peppe, colui che ci ha insegnato tutto quello che poteva rendendoci tutto interessante ed entusiasmante. Grandiose capacità didattiche, davvero!
Ed eccoci finalmente in rada, pronti per la cena e per la notte. Sono riuscita a convincere il comandante a farci fare un bagno prima di cena, perciò ci siamo tuffati in men che non si dica e abbiamo provato l'ebbrezza di stare in piedi sul bulbo della nave. Vi assicuro che guardare la prua da sotto è fichissimoooo!
La seconda giornata l'abbiamo passata interamente a Panarea. La prima attività riguardava l'uso del retino da plancton, che potete vedere in foto. Si tratta semplicemente di calarlo a profondità nota e di recuperarlo a bordo sciacquandolo dall'esterno con acqua di mare per far cadere tutto il plancton nel collettore sottostante per non contaminare il contenuto.

Un primo sguardo ad occhio nudo alla nostra raccolta ci ha già stupiti....ma nel binoculare era davvero uno spettacolo!!!
Seconda attività del giorno: bennata del fondo per raccogliere ed esaminare la sedimentologia del fondale e classificare eventuali animali bentonici.
Stavolta mi hanno "vestita" e mi hanno fatta partecipare attivamente alla bennata, ed eccomi qui in versione manovale!! haha!! Durante la campagna abbiamo fatto diverse bennate, tra cui una a 1000 metri!
Alla ricerca di animaletti nel fango.....
La prima strana scoperta era sto muco trasparente, che poi abbiamo esaminato al microscopio scoprendo che si trattava.........li riconoscete??? Ingrandisco di più????
Ebbene, sembrano proprio piccoli di calamaro!!!!! Non si sa di che specie ma son loro!!
Il resto della giornata è passato in laboratorio per scansionare il fondale con il multi beam. Il Muti Beam è un meraviglioso strumento che, con più di 100 sonde montate in linea perpendicolarmente all'asse della nave, permette di fare prospezioni tridimensionali del fondo, quando la nave avanza.
Abbiamo imparato anche a leggere i dati del Geo Chirp, una sorta di ecoscandaglio più potente che dà anche informazioni sulle caratteristiche del fondale (nel primo strato)
Ed ecco una cosa veramente emozionante: vedete quel pennacchio nella schermata del geo chirp qua sotto??? E' una scoperta tutta nostra, un vulcano sommerso!!!
Questo invece è il dato dell'ecoscandaglio, che ci dice che la nostra non è stata una visione!Decisiamo di provare a fare una bennata sopra al vulcanetto appena scoperto...e dopo mille manovre per mettere la poppa della nave esattamente sulla verticale, caliamo e risalpiamo.
Tiriamo su solo acqua e questo paguro...il vulcanetto evidentemente è fatto di roccia dura e non ha sedimenti che lo ricoprono.
Anche la seconda giornata è finita: navighiamo verso Lipari godendoci uno spettacolare tramonto dietro Salina.
La sera, insieme a Domenico il cuoco, Giuseppe l'aiuto cuoco e Peppe decidiamo di pescare. Ed ecco Peppe che "prepara la canna"!!
Non abbiamo poi pescato un bel niente, ma ci siamo fatti un altro bagno meraviglioso.
Anche alla mattina presto ci è stato incredibilmente concesso un bagno, proprio qui davanti a Lipari. E' stato il momento in cui ho realizzato che solo per quei 5 minuti in cui son rimasta da sola in piedi sul bulbo a guardare il sole appena sorto e a godermi il suo tepore è valsa la fatica di quel viaggio allucinante. Peccato solo non aver portato la custodia subacquea per la fotocamera....Ultimo giorno, ultimi strumenti: qui sotto vedete uno Sparker, un altro apparecchio che usa l'acustica per studiare il fondale marino...ma questa volta mooooolto più in profondità! Riesce a leggere gli strati di roccia che conpongono il fondale per oltre 200 metri. Poi un incontro con la vecchia conoscenza Side Scan Sonar e la nuova conoscenza Magnetometro.
Giunti di nuovo in porto a Messina, adunata in ponte di comando con il Comandante che ci ha lasciato gli attestati. Purtroppo questa avventura è già finita, proprio quando cominciavo a saper leggere gli strumenti e a capirci qualcosa....!!!!!
E via.....verso un giorno e mezzo di vacanza a Milazzo da Davide!!!!

Commenti

Anonimo ha detto…
1. ma quanti eravate su quella nave?!?
2. ma perché alla benna te eri tutta agghindata con protezioni varie e invece chi era con te se ne stava beato a capo scoperto e a torso nudo?
3. non ho alcun dubbio sulle capacità professionali di peppe, ma ti garantisco che con un'allieva come te è tutto mooooooolto più facile... ;o) e complimenti per l'esame nè!
4. ma che meraviglia è la foto del barcarolo davanti alle case di lipari??! stracomplimenti!!!
kix ha detto…
Ma ciao Ste, bentornato!!!
1.mi pare fossimo una quindicina...
2.perchè il pericolo era il cavo d'acciaio quando la benna toccava il fondo. Una volta salpata la benna il pericolo cessava!
3. Ti assicuro che peppe spiegava davvero bene...è riuscito a farmi capire dei principi della fisica con 10 parole. Grazie per i complimenti...sono molto fiera!!!!
4. non è la foto che è bella, ma il soggetto e lo sfondo!! che meraviglia!
JAJO ha detto…
MA COME !!!???? Non hai portato la protezione subacquea per la fotocamera??? RESTITUISCI SUBITO IL 30 !!!!!!! :-D

E cosa vedo: IDDU, Strombolicchio, la Sciara del Fuoco, il paguretto, le cave di pomice a Lipari...... quanta nostalgia !!!! Meno male che a settembre ci torno !!! :-D

E tu stai diventando proprio una... "professoressa" !!!! :-D
Luisa ha detto…
Ciao!! siamo un gruppo di 14 ragazzi interessati a fare un'esperienza del genere. Ci puoi fornire dei contatti e maggiori informazioni. Grazie

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