Acquario di Genova
Nuova avventura......
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...seguitemi anche di QUA !!!!! Entrate in un dolce mondo!!!!! Siete pronti???? VIAAAAAAA!!!
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Rocce rosse
Eccomi qui a parlarvi, un po' in ritardo, di una gitarella fatta con i miei genitori. E' stato un vero e proprio tuffo nel passato...di quando, cioè, avevamo ancora il gommone (un bat cormoran) e giravamo per l'estate intera tra Sestri Levante e Portovenere. Mi sembrava di sapere tutto di quel tratto di costa: i nomi dei pesci, le calette, i posti buoni per fare il bagno con la maschera. Mi rendo conto che non sapevo un bel niente, perchè ad oggi, studiando e studiando, non finisco mai di imparare. E' in quel tratto di costa che ho cominciato ad amare e ad imparare il mare. Mi ricordo che c'era un sacco di pesce rispetto a quello che c'è adesso, e che ero sempre salata ed abbronzatissima. I capelli, al sole e al sale, diventavano biondissimi. Non avevo paura delle onde, nè di fare il bagno al largo. Mi piaceva nuotare sott'acqua e facevo delle apnee lunghissime, cosa che faceva preoccupare mia madre: era convinta infatti che la fantasia mi facesse credere di
Deiva...ma ancora per poco.
Rieccomi qua! Non so se l'avevate capito, ma ultimamente non ho passato un bel periodo! :) Per fortuna ne vengo fuori sempre abbastanza in fretta, anche se stavolta non ho fatto "tutto da sola" ma mi è servito l'aiuto prezioso di chi mi vuole bene. Ho sempre chi mi cammina affianco e non mi molla mai. Grazie a chi sa di avermi dato una buona parola! Beh, riassunto: dopo aver trovato un posto fisso di lavoro (dove per altro mi trovo molto bene) ed essermi laureata avrei dovuto essere alle stelle! E invece...mi è mancato all'improvviso un obbiettivo, e sono tornata a vivere a Deiva. Io adoro questo posto, mi è sempre stato di aiuto nei momenti difficili, è quello che che il mio corpo e la mia mente scelgono nei momenti di gioia intensa e di tristezza. Lo so che l'ho già detto mille volte, ma da qui sento il Mare, anche adesso. Che spettacolo. Nelle belle giornate scendo e lo tocco. Mi siedo sui sassi scaldati dal sole, strizzo gli occhi per il riverbero. Faccio
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