Argentarola

E domenica...finalmente in acqua!! Per un'immersione speciale, insieme a tanti amici e allegria. Eh si, c'era Belva e perfino Clakko e sua moglie Chiara, che non vedevo da tempo. Non potevo avere compagnia migliore.
Il programma della giornata prevedeva una doppia immersione al Giglio, ma le previsioni del tempo ancora una volta ci hanno beffati. Il previsto vento da nord che ci ha portati alla deviazione alla fine non si è fatto sentire, ma noi abbiamo beffato tutti quanti facendo una sola immersione in un punto strabello come l'Argentarola, di ben 80 minuti!!!!! Praticamente abbiamo girato per 3 punti di immersione in un colpo solo.

La varietà di specie e di ambienti che si incontrano è davvero notevole. Pareti colorate, franate, grotte, sifoni.
Il mio primo incontro è stato quello con un giglio di mare (Antedon mediterranea) avvinghiato ad una gorgonia (Paramuricea clavata). Una gara a chi è più rosso.

Durante quasi tutto il tragitto curiose donzelle (Coris julis) e timide castagnole rosse (Anthias anthias) ballavano intorno a me,
Ho deciso, stavolta, di fare una foto all'essere più bistrattato del mare, l'oloturia (Holoturia tubulosa), detta anche cetriolo, s****zo, o c**zo di mare. Certo, non è un bijoux di animale e non lo fotografa quasi mai nessuno, però fa parte degli echinodermi come i ricci, i gigli e le stelle di mare e, come loro, ha caratteristiche fisiologiche sorprendenti.

Come sempre, immancabili le murene (Muraena helena), con il loro aspetto (solo l'aspetto, neh!) minaccioso....fotogeniche come sempre. Come spesso accade, anche stavolta ho fotografato qualcosa che non avevo visto: il gamberetto pulitore sul collo della prima.
Verso il termine dell'immersione, l'ingresso in due grotte. Una con una bolla d'aria sulla sommità di un sifone verticale, nella quale siamo riemersi scambiando due chiacchiere. La seconda enorme, passante da un lato all'altro dell'isolotto, che però io e Belva abbiamo percorso solo per il primo tratto perchè non avevamo con noi le torce.
Uno spirografo (Sabella spallanzani) e un meraviglioso cerianto (Cerianthus membranaceus), che sembrano così simili ma che in realtà sono così diversi... ci davano il benvenuto all'ingresso della grotta.
All'uscita dalla seconda grotta, aspettando Simone che invece l'illuminatore ce l'aveva e insieme a Massimiliano si è addentrato un po' di più...mi sono messa a fotografare questa castagnola (Chromis chromis) che cercava di scacciarmi dal suo territorio.
Dopo 80 minuti di immersione risalgo, mi svesto e mi rituffo per un breve bagno. Poi merenda, un po' di sole...e via verso Porto Santo Stefano dove ci aspetta il solito pranzo a base di panini col pesce, chiacchiere e risate. Gran bella giornata, grazie a tutti per la sua perfetta riuscita!!!

Quanti stenti, quante privazioni!!

......quando bissiamo????