Grotta viola, sulfurea e del Lago

Secondo giorno di immersioni, con tre grotte bellissime e particolarissime. Comi vi spiegavo ieri, il mio obbiettivo iniziale di ogni immersione era quello di fotografare meduse!! Eccole qua...
Li vedete tutti e 4, i pescetti??? 
Abbiamo iniziato la giornata di immersione con un passaggio in grotta viola: una grotta ampia, con diverse entrate che creano fantastici effetti di luce. Mi piace particolarmente perchè nei pressi dell'ingresso si incontrano sempre un sacco di esserini minuscoli nascosti tra le spugne, che mi piacciono tanto. Addentrandosi un po' di più un sifone, anch'esso bello ampio, ti porta verso una bolla d'aria, non senza prima aver attraversato uno strato di acqua sulfurea, confortevolmente calda. Dentro la bolla d'aria, guardandosi attorno ci si sente un po' speleologi. Stalattiti, stalagmiti, colonnine....e pareti con striature violacee a causa del manganese.
Uscendo, ci dirigiamo verso la grotta sulfurea....
...non senza prima fare qualche incontro. La cala che ospita queste grotte, "cala fetente" (si chiama così proprio perchè puzza di uovo marcio a causa delle tante sorgenti di acqua sulfurea) ha il fondo interamente ricoperto di posidonia oceanica.
La grotta sulfurea è una delle grotte più ambite dai sub, per le sue particolarità e per la sua bellezza. L'acqua sulfurea all'interno è calda tutto l'anno e la profondità media è di soli 8m. Il primo tratto che si percorre è abbastanza semplice, ma se la si penetra fino in fondo, ci si addentra per circa 400m ed è un'immersione impegnativa. Si percorrono corridoi ricoperti da una peluria bianca fatta di solfobatteri e si attraversa una grande sala circolare decorata tutto intorno da colonnine. Infine, una franata ti conduce verso un sifone di acqua dolce e cristallina con bolla d'aria sovrastante.

Tornati al diving, ci si prepara per andare a pranzo. Poi, mentre Simone ricarica tutte le bombole e organizza le barche io preparo l'attrezzatura.
Pilù (sopra) come il Dio Nettuno conduce il suo gruppo verso la grotta azzurra.  (PILUUUUUU! Se leggi...e lo so che leggi, visto che sapevi della castagnola... lasciamelo un commentino, no???) Simone invece ci riporta a cala fetente per entrare nella grotta del lago, che personalmente non avevo mai fatto.
Devo dire che anche questa grotta è sensazionale, ricca di passaggi suggestivi e molto tortuosa. Eccovi una foto del nostro gruppetto una volta riemersi nel "lago"
All'uscita un mega scorfano tutto impettito sembrava fare il "buttafuori". :-))))
Tanto per gradire, rientriamo anche (ancora una volta) in grotta viola. Grazie Simo :-)
Tantissime spugne nutrivano un folto gruppo di vacchette di mare. Riuscite a scovarla, quella minuscola nella foto sopra??????
Durante il tragitto verso la barca, un sarago fasciato segue una triglia sperando di racimolare qualcosa dal suo "grufolare nel fango".
E ancora: uno scorfanotto, che sebbene sembri minaccioso era di circa 5 cm. Picciiiiino!!!